Negli ultimi due anni il turismo è cambiato. I turisti, seppur non siano cambiati radicalmente, hanno certamente modificato comportamenti, motivazioni e desideri. La digitalizzazione, lo smart working, l’incertezza, il bisogno di sicurezza, di igiene e rassicurazione e altri fattori che oggi sono all’ordine del giorno stanno provocando trasformazioni nel modo in cui si consuma il turismo e, di conseguenza, nella maniera in cui si devono proporre servizi turistici. Ma dobbiamo considerare che avvicinandoci sempre più al turismo post-Covid, alcune tendenze e comportamenti si consolideranno per i turisti. Di conseguenza, gli operatori turistici e le destinazioni turistiche non possono pensare alla situazione pre-Covid. Non ci sarà un ritorno al “business as usual”. Le destinazioni, le DMO e gli enti del turismo devono e dovranno introdurre innovazioni di processo, di gestione interna di gestione del sistema degli operatori e di prodotto per essere competitivi ed attrattivi; per adattare la proposta della destinazione alla realtà della domanda, tutto per riprendere, individualmente e collettivamente come destinazione, la strada del successo.